Si susseguono strani episodi nei cieli: le versioni ufficiali si riferiscono a caccia militari che, per intercettare velivoli "sconosciuti" e privi del piano di volo (?), superano la barriera del suono, generando il caratteristico bang. Un aereo libico sospetto sarebbe stato al centro, nel cielo sopra Napoli, di uno di questi eventi. La versione ufficiale non convince, poiché è sempre identica e, tutte le volte, non solo in contraddizione con le testimonianze dei cittadini, ma anche priva di riscontri.
La versione ufficiale recita:
Due forti boati uditi dagli abitanti dell'area vesuviana e di diversi quartieri di Napoli, in apparenza provenienti dalla zona del Vesuvio, hanno fatto arrivare decine di telefonate ai vigili del fuoco questa mattina intorno alle 8.15 anche dalla provincia.
Poi si è scoperta la verità (sic!). Il boato è stato provocato da due caccia F16 che hanno superato la velocità del suono, provocando il cosiddetto bang supersonico, durante l'intercettazione di un velivolo sospetto.
I due velivoli, dello Stormo di Trapani, erano decollati in seguito alla segnalazione di un velivolo sconosciuto, perché senza regolare piano di volo. Stava tornando da un volo di rifornimento in Ciad nell'ambito della missione europea Eufor.
Durante le fasi dell'intercettazione i due F16 hanno raggiunto e superato la velocità del suono, provocando il bang supersonico. Il velivolo intercettato, secondo quanto ricostruito dall'Aeronautica, risultava sia sconosciuto, sia privo del piano di volo. Gli enti civili del traffico aereo hanno dunque subito allertato la catena militare e, alle 7:18, è stato dato l'ordine di "scramble", cioè di decollo immediato su allarme. Dal 37/o Stormo dell'Aeronautica di Trapani - dopo sei minuti, alle 7:24 - si sono alzati in volo due caccia F16.
L'aereo nel frattempo era stato identificato, ma il pilota aveva fornito dati non chiari (?). Inoltre, informato che era oggetto di una intercettazione, ha fatto sapere che avrebbe cambiato rotta, confermando il suo atteggiamento sospetto. Il velivolo è stato raggiunto sulla direttrice Foggia-Napoli alle 7:45 e in pochi minuti è stato scortato fino a nord delle isole Tremiti, fuori dallo spazio aereo nazionale. Cessato l'allarme i due F16 sono tornati alla base.
I boati uditi dalla popolazione non saranno, invece, stati causati da una collisione tra tankers, visto l'intenso traffico chimico? In effetti le prime notizie trasmesse dalla radio nazionale indicavano una collisione in volo tra due aerei!
Ogni volta in cui si odono questi fragori assordanti, militari e protezione civile forniscono le stesse rassicuranti dichiarazioni.
Si può udire, però, un bang generatosi a 40.000 piedi (12.000 metri circa) così forte da suscitare panico tra gli abitanti o il suono da quella quota non dovrebbe risultare attuttito?
La velocità del suono nell'atmosfera diminuisce con l'altitudine perché la pressione dell'aria diminuisce.
Infine non è stata mostrata, come nei casi precedenti, alcuna fotografia del presunto aereo intercettato che sarebbe stato un Ilyushin 76 di fabbricazione russa. Inoltre appare inverosimile la necessità di raggiungere la velocità del suono (circa 1200 km/h - Mach 1) per intercettare un velivolo che non supera i 780 km/h di velocità di massima. Come nei casi precedenti, le autorità ci ammanniscono una versione non plausibile, se consideriamo la contraddizione tra le testimonianze e, subito dopo, la solita storiella dell'intercettazione per opera di caccia. Chissà perché poi tutti quei velivoli impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol, quelli sì davvero senza piano di volo e non rilevati dai radar, non vengono nemmeno presi in considerazione dal controllo aereo nazionale.
La NASA continua ad effettuare studi mirati a ridurre l'intensità dei bang sonici. Nel programma del 2004 denominato "Shaped Sonic Boom Demonstration project", un team composto da tecnici NASA del Langley Research Center e del Dryden Flight Research Center insieme alla ditta aeronautica Northrop Grumman, hanno portato avanti sperimentazioni presso la Edwards AFB sui profili aerodinamici di un F5-E per esplorare i margini di diminuzione del fenomeno, nell'ottica di poter rendere possibile agli aerei di nuova generazione il volo supersonico anche su aree abitate.
Nell'ottobre 2005, Israele utilizzò degli aerei F-16 per creare dei boom sonici sulla striscia di Gaza come metodo di guerra psicologica. La pratica fu condannata dalle Nazioni Unite. Una fonte dell'intelligence israeliana riportò che la tattica fu adottata per contrastare il supporto da parte della popolazione civile ai gruppi armati Palestinesi, specialmente quelli che lanciavano i razzi Qassam verso i centri abitati israeliani. Nello stesso articolo veniva riportato il controverso rapporto di uno psichiatra palestinese che denunciava come i boom sonici avessero prodotto seri effetti sulla salute dei bambini di Gaza, inducendo ansietà, panico, diminuzione della concentrazione e del rendimento scolastico, oltre ad un aumento degli aborti spontanei. Il rapporto è stato contestato dalla parte opposta ed accusato di assenza di credibilità scientifica e riscontri clinici.
Fonti iconografiche e scientifiche tratte da Wikipedia.
No comments:
Post a Comment