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September 28, 2008

DOPO LA MORTE

D- Descrivete alcuni dei piani in cui le entità vanno quando sperimentano il cambiamento chiamato morte.
R- Quando passa dalla coscienza materiale ad una coscienza spirituale o cosmica o esteriore spesso un’entità o essere non diventa consapevole di ciò che la circonda; molto simile al modo in cui un’entità nata nel piano materiale diventa cosciente solo gradualmente di...tempo e spazio...nel piano tridimensionale. Nel passaggio [transizione della morte] l’entità diventa cosciente...di essere in un quarto quadridimensionale o piano dimensionale superiore...più o meno allo stesso modo in cui si giunge alla coscienza nel materiale che ciò che vediamo manifestato sul piano materiale non è altro che un’ombra di quello che c’è sul piano spirituale. 

42 D- Dove andrò [partendo] da questo pianeta ?
R- Il dove lo stai preparando, e secondo ciò che stai costruendo. 1219-1

Sì, abbiamo il corpo; e l’anima vorrebbe prenderne congedo. Ci sono molte esperienze nel viaggio di una vita sulla terra che sono molto più serie di quello che l’uomo chiama morte, quando la fiducia dell’anima e del cuore dell’uomo è nel Signore che fa bene tutte le cose... Vi è nella coscienza [dell’entità] il desiderio che ... [la famiglia] dovrebbe fare ben attenzione e prepararsi, mentre possono, ad incontrare il loro Dio. 

Poiché il momento verrà, come deve venire per questo corpo, quando non dovrà essere fatto alcun lavoro, ma quando dovrai stare davanti alla barra di giudizio della tua propria coscienza, come lo deve ogni anima, e determinare se alla luce della conoscenza, alla luce della tua opportunità puoi dire come il tuo amico, il tuo Dio: “Non ho disonorato alcun uomo, non ho tolto nulla da mio fratello se non quello che restituisco quattro volte”... Poiché [questa entità] ha visionato e sta visionando quelle opportunità passate che presto non verranno più in questa vita. 5195-1


Sì, abbiamo il corpo, [5344].
Vi è già stata la partenza dell’anima, che sta soltanto aspettando qui... l’essere fisico ... ha solo bisogno ...dell’ amore più grande che può essere mostrato nelle circostanze che danno le condizioni migliori per questo corpo ...alcun aiuto fisico, come troviamo, può essere dato, soltanto l’aiuto mentale o dell’anima che fa parte del sé mentale o supercosciente. 5344-1

3 ... fate stare il corpo il più comodo possibile, e mantenete intorno a questa mente in sviluppo la bellezza della transizione ... questo è l’aiuto, come troviamo, che può essere dato.

4 ... le bellezze della transizione ... producono una maggiore comprensione dei propositi dell’ingresso di un’anima nella materialità, anche se è per soffrire in quelle esperienze e per dare - come sembra - poca opportunità di aiuto materiale.

5 Eppure queste esperienze [del passaggio dell’anima] costruiscono nella trama stessa di ogni anima ciò che è uno sviluppo continuo per coloro che cercano di conoscere le vie della Divinità nelle sue attività con l’uomo.

6 Ognuno studi pertanto per mostrare se stesso approvato dalle Forze Creatrici. Mentre questi [suggerimenti] sembrano dal punto di vista materiale molto poca cosa, la speranza e la promessa che sono state date sono sicure - se restiamo fedeli a quelle cose e le rivendichiamo per mezzo delle nostre attività con altri come cose che ci appartengono. 1270-1

11 ... prega spesso per quelli che se ne sono andati. Questa fa parte della tua coscienza. E’ un bene. Poiché Dio è il Dio dei viventi. Coloro che sono passati attraverso l’altra porta di Dio [la morte] sono spesso in ascolto, in ascolto per udire la voce di quelli che hanno amato sulla terra. La cosa più vicina e più cara di cui sono stati coscienti nella coscienza terrena. E le preghiere degli altri che sono ancora sulla terra possono ascendere al trono di Dio, e l’angelo di ogni entità sta davanti al trono per intercedere. Non come un trono fisico, no; bensì quella coscienza in cui possiamo essere in tale sintonia che diventiamo tutt’uno con il Tutto nel prestare potere e forza ad ogni entità per la quale parliamo e preghiamo.

12 . . . Se sei stata ... qualcuno a cui un altro renderebbe omaggio sei allora una specie di canale, di ideale. Allora le tue preghiere dirigono tale [entità] più vicino a quel trono di amore e misericordia, quello stagno di luce, anzi, quel fiume di Dio. 3954-1

... Sii sincero con te stesso e con altre influenze esterne, persino entità disincarnate ... e loro ... saranno sincere con te. La sincerità scaccerà quelli che potrebbero essere un ostacolo, ma non usarli, non abusare di loro. Sappi che questi vengono da te per avere un aiuto, non per aiutare te. Aiutali ! Così veniamo ammoniti di pregare per i morti. Prega per i morti, poiché dormono soltanto - come ha indicato il Signore. E se siamo in grado di metterci in sintonia con loro possiamo aiutarli. Sebbene non possiamo richiamarci alla vita come [fece] il Figlio, possiamo indicare la strada. Poiché vi è solo un’unica strada. E indica quello che è sicuro in Lui che è la via, la verità e la luce. 3657-1

D- Per favore date una preghiera per quelli che se ne sono andati.

R- Padre, nel Tuo amore, nella Tua misericordia sii vicino a coloro che sono - e sono entrati recentemente - nella terra di confine. Possa io aiutare quando vedi che mi puoi usare. 218-15



33 D- L’entità ha avuto l’esperienza di svegliarsi di notte e di sentire la presenza di suo fratello - apprezzerebbe una spiegazione di questo.
R- Questa è una realtà.

34 D- Il 2 giugno 1942 l’entità ha sentito suo fratello chiamarla - è stato questo il momento esatto in cui è morto ?

R- Non il momento esatto, ma quando l’entità poteva - e trovava la sintonia per parlare con te.

35 D- C’era qualcosa che lui voleva farle sapere ?

R- Molte cose che gli servono di te. Non dimenticare di pregare per e con lui; non cercando di trattenerlo ma perché anche lui possa percorrere la via verso la luce, in e attraverso l’esperienza. Poiché questo è un bene. Coloro che sono morti hanno bisogno delle preghiere di quelli che vivono bene. Poiché le preghiere di coloro che vorrebbero essere retti nello spirito possono salvare molti di quelli che hanno sbagliato, anche nella carne. 3416-1

D- . . . Sognai di udire una voce che riconobbi come quella di J.S. . . . che mi ha amato teneramente da bambina, ma che non ho vista da 2 o 3 anni. L’impressione che J.S. mi parlasse fu molto pronunciata, e per un po’ non vidi la sua figura, ma sentii che era con mamma all’ospedale ... [quando morì] . . . J.S. fu presente quando ci fu la transizione - fu ora con mamma quando mi disse: “Tua madre è felice come sempre -“ ... Ricordatelo e spiegatemelo, vi prego.

R- In questo all’entità viene dato quella comprensione di ciò che si intende per vita oltre a quella fisica. Poiché, come si vede che la compagnia dei cari cerca la compagnia su quel piano... si vede il messaggio che arriva dalla persona cara [J.S.] 
riguardo alla madre ... che mostra quindi quella compagnia, quello che è senza la perdita dell’attenzione di altri, come si vede.


L’entità dovrebbe quindi ... sapere che la madre vive in quel regno nel quale J.S. è riconosciuta e che la compagnia c’è, fino a quando quegli sviluppi verranno dal piano terreno per portare avanti verso quei regni più alti o per tornare [sulla terra]. Poiché quei tanti cambiamenti devono venire ad ogni singola entità nel suo sviluppo. E quando questi si vedono quindi la forza, la comprensione dovrebbe essere guadagnata da questa entità. Poiché ... lei [la madre] sta bene, è felice, e libera dalla sollecitudine che viene data sul piano terreno, ma con quello stesso amore che viene evocato attraverso la compagnia con l’unione delle forze spirituali con l’anima, chiaro ?

D- Non stavo pensando a J.S. che morì tre settimane prima di mamma - come e perché questa entità mi ha trasmesso il messaggio ?

R- Come si vede l’entità può rispondere a questo nel suo intimo, se l’entità non vorrebbe condannare il sé per le condizioni fisiche, poiché questo porta dispiacere nel cuore, la condanna fisica di sé verso le condizioni esistenti. Quindi, quando questo viene messo da parte si può vedere come l’amicizia, l’ amore di una persona vicina e cara è pronto a dare quell’aiuto, quando ci si mette in sintonia con quella posizione, condizione in cui uno, l’entità, può guadagnare da ogni singola esperienza per portare il sé a quella comprensione migliore di quella forza fenomenizzata nel mondo fisico. 

Chiaro ? Poiché, come si vede quindi nelle cose presentate qui perché l’entità possa sapere, non da sola la madre va fuori; non da sola va in quel mondo invisibile, ma con quella stessa sollecitudine, quello stesso amore, elevata ad una comprensione migliore . . . 

D- J.S. è stata presente per guidare mamma nella transizione dal fisico allo spirituale ? Entrambe morirono nell’arco di 3 settimane - entrambe devono essere ancora state facilmente - devono essere fino ad ora su questo piano - è così ?

R- Entrambe fino ad ora sul piano fisico o nella sfera terrestre, finché quella forza non le porterà avanti nel loro continuo sviluppo verso quell’Unione con la Forza del Tutto, chiaro ?

D- Quindi l’uno spirito guida l’altro dall’altra parte ?

R- “Guarda! Sono con te, e anche se attraverso la valle dell’ombra della morte il mio spirito ti guiderà”. Come si vede in questo, queste cose vengono date in questa maniera perché quelli possano vedere, quelli possano sapere, attraverso quell’esperienza di tali separazioni terreni che è la mancanza di una comprensione di quella coscienza spirituale che impedisce a queste forze di manifestarsi nel senso fisico.

D- [Sentii una voce che disse] “Tua madre è viva e felice.”

R- Tua madre è viva e felice. Proprio come è stato dato, l’entità può sapere che ogni forza va a mostrare, a provare, per portare alla coscienza dell’entità che attraverso il modo in cui vivi in Lui sarai resa viva in Lui ! poiché non c’è alcuna morte, solo la transizione dal piano fisico a quello spirituale. Quindi, come la nascita nel fisico è dato come il momento della nuova vita, proprio così nel fisico è quindi la nascita nello spirituale.

D- Allora mia madre mi vede e mi ama come sempre ?

R - Ti vede e ti ama come sempre. Proprio come quelle forze erano manifeste nel mondo fisico e come l’entità intrattiene e desidera e mette il sé in quella sintonia con quei desideri di quell’entità l’ amore esiste...

D- La sento con me, particolarmente quando baciai il suo corpo d’argilla - sentii che lei lo sapeva e che rispondeva - ma è vero, o mi sbaglio ?

R- Nello stesso modo in cui l’entità ha riversato il sé a quell’entità è arrivato la risposta. No, l’entità non si è sbagliata, poiché l’anima vive ed è in pace e vorrebbe che l’entità sapesse che vive. E come è stato dato: “Nella casa di mio Padre ci sono molte dimore, se non fosse così ve l’avrei detto,” e “vado a preparare un posto per voi, affinché dove sono io vi possiate essere anche voi.” Questo è applicabile per l’entità in questa ora come è stato dato dal Redentore a coloro che erano raccolti intorno a Lui ...Come lo spirito del sé dà quella sintonia che può essere in unione con quegli spiriti in quella sfera essi possono sapere, possono comprendere, possono capire quella verità che rende liberi. 136-33

D- E’ corretto quando sento che dovremmo svilupparci fino al punto in cui non dobbiamo avere malattie prima di morire, bensì dovremmo essere in grado di mantenere un corpo sano e semplicemente uscirne fuori quando abbiamo finito il nostro lavoro qui ?

R- Questo è un ideale, un’idea. Quelli che lo applicano possono raggiungerlo. Quelli che hanno il prezzo da pagare, quelli che devono affrontare nel sé le conseguenze dell’applicazione dei loro principi e delle loro verità devono tuttavia portare la propria croce. Che ogni entità deve un giorno raggiungere e raggiungerà la capacità di essere cosciente della morte fisica senza soffrire fisicamente è vero, ma quel giorno - per la maggior parte - è lontano, troppo lontano. 993-7

... pace e armonia che arriva solo con la considerazione della vita come un tutto. Poiché, come è stato dato, vita non è soltanto vivere, né è la morte solo morire. Poiché vita e morte sono tutt’uno, e soltanto quelli che considereranno l’esperienza come una cosa sola possono arrivare a capire o comprendere ciò che pace significa davvero. 1977-1

D- L’anima entra nel bambino al momento del concepimento o alla nascita o nel tempo fra l’uno e l’altro ?

R- Può [entrare] al primo respiro; può [entrare] alcune ore prima della nascita; può [entrare] molte ore dopo la nascita. Questo dipende dalla condizione, dall’ambiente che circonda la circostanza. 
457-10

D- La memoria si rivela dopo la morte ad una persona di mentalità spirituale, non solo in riferimento alla vita terrena o ai rimanenti pensieri terreni della vita terrena, ma si rivela anche come sviluppo spontaneo di tutte le esperienze passate ?

R- Corretto. Poiché la vita, nella sua continuità, è quell’esperienza dell’anima o entità - compreso la sua anima, il suo spirito, la sua supercoscienza, il suo subconscio, la sua coscienza fisica o la sua coscienza materiale, nella quale, quando il suo sviluppo attraversa le varie esperienze, essa assume sempre di più quella capacità di sapere di se stessa di essere se stessa eppure una parte del grande tutto o dell’unica Energia Creatrice che è dentro e attraverso tutto. 900-426



January 06, 2008

Ricordare tutto della vita precedente.



La reincarnazione è una realtà, è un termine che rimanda all'insegnamento in cui l'uomo può trovare la verità ne la prova della sua immortalità. La saggezza perenne afferma che noi siamo in viaggio verso la perfezione e l'unità, e che tale viaggio richiede molte vite su questa terra, questo in contrapposizione con quello che afferma il cristianesimo ossia che questo viaggio è confinato ad una sola vita, che inizia con il primo respiro e che si interrompe improvvisamente e definitivamente con la morte, ovviamente perché non ci sono prove tangibili però bisogna riconoscere che il giorno in cui tali prove dovessero dimostrare in modo veramente incontrovertibile che fummo già e saremo ancora, la consapevolezza che la nostra evoluzione individuale non è condizionata ad una singola ed effimera esistenza non potrà non essere eticamente valida e meravigliosamente consolante per l'uomo che ha, e avrà sempre, desiderio di eternità..Tra l'altro va precisato che nonostante sia un discorso che riguardi l'ignoto o qualcosa che non possiamo provare, molti psichiatri si sono pronunciati in favore della reincarnazione, raccontando che molti pazienti incurabili sono stati ricondotti alla normalità mediante terapia antiortodossa, dimostratasi efficace, facendo loro vivere episodi sepolti non solo nell'inconscio ma addirittura in una vita anteriore avvalendosi dell'ipnosi. Noi viviamo automaticamente, ci accadono delle cose, ci chiediamo il perché di altre, ma chi siamo? Da dove veniamo? Dove andremo? Perché ci troviamo qui? Perché esiste la sofferenza? Perché alcuni hanno una vita semplice, piena di felicità ed altri vivono soprattutto di sofferenze chiedendosi perché proprio a me? L'uomo moderno ormai è stanco dei dogmi religiosi, vuole risposte semplici e fattuali a queste domande. L'uomo è composto di energie, dalla più densa, la materia, alla più fine, l'energia spirituale. A seconda del suo avanzamento evolutivo, certe energie saranno più forti di altre, l'essere, lo spirito che noi siamo, rappresenta la parte di noi stessi che viaggia di vita in vita, portando ogni volta nelle altre vite la saggezza distillata e la consapevolezza acquisita precedentemente che lo fa evolvere: Questa informazione l'essere se la porta appresso come karma. La velocità della nostra evoluzione la decidiamo noi stessi, procediamo alla velocità che ci siamo prefissi, perché sappiamo di avere a disposizione tutto il tempo che ci serve per capire certi aspetti e crescere. Sappiamo anche che non vi è un secondo da perdere: per questa nostra esigenza, inconsapevolmente osiamo tuffarci in situazioni di vita difficili, che forse al momento ci fanno soffrire molto, ma che ci fanno anche crescere molto. Questa è la vita del guerriero. Anche se fisicamente appariamo gracili e ci sembra di avere una mente confusa, l'essere è molto potente e sa sempre di quali esperienze ha bisogno per crescere. La realtà è che il corpo e la mente sono solo dei contenitori degli strumenti attraverso i quali la nostra essenza si esprime, Non è corretto pensare che il corpo si formi e venga quindi abitato dallo spirito: è l'opposto. E' la materia che si avvolge attorno all'essere, formandosi in un corpo che poi aiuta l'essere ad avere esperienze di vita sulla terra che è solo un posto di passaggio in cui ci evolviamo. La nostra vita può essere paragonata ad una grande piscina con un forte moto ondoso: dal momento in cui nasciamo e ci tuffiamo nella vita, con le nostre azioni e comportamenti influenziamo i maniera maggiore o minore tutte le persone intorno a noi. Ad esempio, il sorriso che offriamo a qualcuno può illuminare tutta la sua giornata, o il rimprovero o la risposta aspra che infliggiamo a qualcun altro può rattristarlo per un'intera settimana. Noi sottostiamo alla legge del karma ossia la legge equilibratrice di azione e reazione, di semina e raccolto, e ciò che abbiamo portato appresso, è materiale che deve essere trasformato: è una legge che guida la nostra crescita spirituale attraverso le nostre esperienze di vita. A differenza del destino cristiano che è passivo, il karma non viene imposto dall'esterno, è attivamente creato dall'uomo attraverso i propri pensieri e azioni. In ogni momento la struttura Karmica in cui possiamo esserci imprigionati nel passato può essere vinta dall'apertura del nostro cuore. Pensare che esista il caso, oppure che uno nasca fortunato o sfortunato è vittimismo, è ammettere automaticamente che non comprendiamo molto bene perché siamo qua: nessuno è innocente, anche perché nessuno è colpevole. Il karma è ciò che dobbiamo fare per crescere e capire noi stessi sempre di più è una legge alla base della reincarnazione, l'idea che nelle vite passate abbiamo creato le premesse per le fortune o le sventure di questa vita. La stessa natura dell'anima presuppone che venga accettato il concetto della reincarnazione, in quanto nel suo lungo viaggio verso la perfezione, l'anima ha bisogno di molte vite sulla terra per raggiungere il suo obiettivo. L'anima, la parte immortale di noi stessi, veniva chiamata dagli antichi Greci psiche, la psicologia moderna, che pure dovrebbe occuparsi dello studio dell'anima a tutti i suoi livelli , non è che la pallida ombra di ciò che dovrebbe essere. Come ha notato Eric Fromm, "la scienza della psicologia non si occupa di quello che dovrebbe essere il suo principale oggetto di studio: l'anima…….la conservato l'ologia è ha dimenticato psiche. L' anima è realtà anche se no la vediamo è dentro di noi è il nostro motore. La comprensione del nostro percorso evolutivi è la sfida più grande che l'uomo ha, e la ciclicità di questo percorso, il suo ripetersi, lo rende ancora più misterioso per noi. Regredire attraverso l'ipnosi nelle nostre vite passate, ci farebbe comprendere e accettare lo scopo della nostra esistenza. La verità si trova dentro è in noi , basta cercarla!

January 03, 2008

SUONA IL PIANOFORTE MA NON CONOSCE LE NOTE MUSICALI

Dalla Svizzera a Pescara:
Ladimiro Di Renzo realizza musica a richiesta e 'su misura'.
Suona il pianoforte divinamente, tiene centinaia di concerti, ma non sa leggere uno spartito. Sol, do, re, mi: possono essere qualunque cosa. Ladimiro Di Renzo non conosce le note musicali. Lui, nato a Pescara ma emigrato con la famiglia in Svizzera dall'eta' di due anni, la musica 'non l'ha inventata, l'ha solo trovata'. Da bambino,suo padre, Mario Di Renzo, tenore nel coro della chiesa di Sant'Antonio,si esercitava nel Rigoletto e lui, piccolo genio di quattro anni, strimpellava la musica intonandola alla melodia che si diffondeva nella stanza. Cosi' ha imparato a suonare il pianoforte. Provando e riprovando, giorno dopo giorno. E oggi, quando qualcuno gli chiede: mi suoni quel pezzo? lui non cerca lo spartito che peraltro non sa leggere. Ma si mette davanti agli occhi uno dei suoi numerosi compact che ha pubblicato e legge i numeri delle canzoni che ripete pari pari senza neppure fare le prove. Un mostro di bravura. Bisogna sentirlo suonare per credere a cio' che avete appena letto. Due le occasioni in Abruzzo nei prossimi giorni. Ladimiro Di Renzo si esibira' il prossimo 29 dicembre 2007 alle ore 18 al museo delle Genti d'Abruzzo e il 5 gennaio 2008 alle ore 21 nella parrocchia dell'Assunta di Silvi Marina, in provincia di Teramo. Il giovane Ladimiro (il nome di battesimo lo ha scelto suo padre) e' nato a Pescara il 17 agosto 1963, unico figlio del calzolaio Mario (scomparso nel 2002) e di donna Serafina Costantini, originaria di Silvi Marina, domestica in pensione. Sostiene, Ladimiro, di avere doti da medium e forse e' vero se riesce a suonare la sua musica dedicandola agli incontri della sua vita e adattandola alle varie personalita'. Un costruttore di musica su misura, fatta apposta per chi la ascolta. Vive a Basilea ma sogna Pescara dove sta per tornare per deliziarci con la sua arte. Gli occhi gli brillano quando racconta la storia fantastica di papa' Mario che voleva fare del canto la sua professione.' Doveva affrontare il provino alla Rai,il papa', ma per le spese ci volevano 50 mila lire. Riusci' a raggranellarne 30000: 20000 glieli presto' il suo medico e 10000 il sarto. Ma non bastarono e il sogno sfumo'. Per ventimila lire dell'epoca mio padre si gioco' la carriera'. Un fallimento che brucia ancora oggi quando ripensa al dolore che provo' suo padre in quella circostanza. Ladimiro aggredisce il pianoforte, lo plasma a suo piacimento.Da bambino quello strumento lo chiamava 'la scatola che fa la musica'. E pensare che anche per lui e' stata dura. All'eta' di quattro anni lo trascinano dalla pianista Margherita Michels. Ci ha provato tre mesi a strimpellare, ma non gli riuscivano piu' di 'cinque linee e quattro spazi'. Quindi l'insegnante 'mi butto' fuori e disse a mio padre che non ero portato per la musica'. Quindi un nuovo tentativo dal soprano Carmen Prietto 'ma invece di aiutarmi a far uscire la mia arte, mi soffocarono con sistemi di studio che non accettavo, inadatti a me'. Nel 1999 la svolta. Ladimiro Di Renzo conosce Maya Emmengger che lo lancia nel firmamento musicale e gli regala un pianoforte elettronico col quale gioca a creare le sue opere a meta' strada tra la new age, il jazz,il classico. 'Mi piace farmi sorprendere dal futuro'. E il futuro e' li' dietro l'angolo.Lo aspetta per realizzare il suo grande sogno: la direzione di una orchestra con 22 elementi.E' terribilmente geloso della sua musica che ama in maniera viscerale e come un pittore ama la sua arte, difficilmente riesce a disfarsene. Ogni brano e' un pezzo della sua vita, una persona conosciuta, un animo esplorato. E' riuscito persino a tenere concerti per una sola persona, tanto intimo diventa il rapporto con le sue creature. Crede nella reincarnazione ed e' appassionato della cabala. Adora il suo cane Amadeus, un pastore tedesco, la cui foto campeggia sulle copertine dei cd; non si separa mai da un anello d'oro che gli ha regalato la madre; ha un 'difetto':'pecco d'altruismo' che non gli da' pace e lo spinge continuamente verso gli altri e le opere benefiche. Un altro suo obiettivo e' la creazione di una casa di riposo per anziani assistiti da un programma di terapia musicale. La sua famiglia sono anche i suoi amici Sandro, Michele, Lorenzo. A Silvi Marina Rita Di Cesare organizza salotti musicali dove lui e' l'ospite d'onore. Ha un pessimo rapporto col denaro: non lo considera primario, ma promette di cambiare. Vorrebbe tanto insegnare ai bambini e per i giovani talentuosi ha un messaggio:' Suonate col cuore'.