Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”, è quanto potrebbe aver esclamato William Brazel, testimone di uno degli incidenti più straordinari del secolo, quando un oggetto volante si sarebbe schiantato a Roswell, nel New Mexico.
Siamo nel mese di giugno del 1947 e alcuni abitanti della cittadina di Corona in California dichiarano di aver visto, nella notte tra il 2 e il 3 giugno, strani oggetti muoversi in cielo, in particolare un disco volante lampeggiante che si muoveva a velocità elevata. Brazel affermò di avere sentito una forte esplosione proveniente dal suo ranch e che il giorno dopo notò dei frammenti a lui estranei in tutto il suo ranch e nell'area circostante. Li portò quasi tutti allo sceriffo di Roswell, George Wilcox, che a sua volta li portò a far analizzare alla base militare di Roswell. Qui, il maggiore Jesse Marcel e la sua équipe li giudicarono non appartenenti ad un missile o ad un aerostato, ma forse a un'astronave e addirittura vennero trovati nella zona cinque corpi extraterrestri. Sul posto sarebbero stati chiamati dei medici per eseguire delle autopsie, mentre alcuni sostengono che tali “mostriciattoli” vennero portati all'Area 51 dove venivano fatte sperimentazioni su identità aliene. Marcel, che conosceva a perfezione qualsiasi pallone o aereo usato dall'aviazione militare e civile, insisteva sul fatto che i resti trovati non erano di un missile o di un pallone sonda.
Ma solo in un'intervista del 1979 (l'anno prima della sua morte e 30 anni dopo l'accaduto, nda), dichiarò: “Quando arrivammo sul luogo del crash, fu impressionante constatare la grande area che aveva occupato. Sul terreno non c'erano segni di uno schianto. Deve essere stato qualcosa che si è distrutto prima di impattare con la terra. Non lo sappiamo. Tuttavia copriva un intero miglio di lunghezza e svariati piedi di larghezza. Procedemmo con il recuperare tutti i resti che potevamo trovare, caricandoli sulla nostra Jeep. Bastò osservare appena i resti per farmi capire che non si trattava ne di un pallone, di un aereo o di un missile. Cosa era non lo sapevamo, ci limitammo a raccogliere tutti i frammenti che potevamo caricare. Era qualcosa che non avevo mai visto prima d'ora, ed io ero esperto su tutte le attività aeree degli Stati Uniti e non in quegli anni. Caricammo al limite la Jeep, ma ormai ero curioso e non ero soddisfatto di quanto raccolto. Dissi a Cavitt - Tu guida la jeep io continuo a prendere pezzi e li porto in macchina. Così facemmo ma raccogliemmo solo una piccola parte di tutto il materiale presente nell'area. Una cosa che mi impressionò fu che alcuni di questi pezzi erano simili a delle pergamene e su alcune c'erano delle incisioni, simili a geroglifici ma non esattamente la stessa cosa. Simboli che volevano significare qualcosa. Erano di colore rosa e viola, ho provato a bruciare una delle pergamene ma non ci sono riuscito. Ritrovai anche uno strano pezzo di quello che sembrava metallo. Non sono più tornato sul luogo dello schianto perché in ufficio avevo molto lavoro da sbrigare. Ho provato a rompere il pezzo di metallo con un grosso martello che mi ero fatto dare alla base ma incredibilmente il pezzo e' rimasto intatto senza nemmeno una piccola riga. Come ho già detto è stato qualcosa che non avevo mai visto prima. Ribadisco, non si trattava di nessun veicolo aereo conosciuto.”
L'FBI smentì che si trattava di un Ufo, anzi addirittura per diversi giorni interruppe tutti i programmi radio nella zona e alla fine, dichiarò, semplicemente, l'incapacità dell'aeronautica militare di Roswell. I giornali che si dedicarono al caso parlarono di un'operazione di copertura, da parte degli Stati Uniti la cosiddetta cover-up o, ancora meglio, teoria del complotto e “congiura del silenzio. Si voleva tacere sull'accaduto e lo stesso Brazel, dopo esser stato rilasciato dai militari che lo tennero in consegna una settimana, negò tutto quanto da lui affermato giorni prima, dichiarando di aver preso un grosso granchio! Anche se molti credono all'ipotesi della caduta di un'astronave piuttosto che di un meteorite, anche se molti giornali, telefilm e programmi televisivi parlano tuttora di ufo e alieni, non sappiamo ancora la verità. Ma solo che l'USA Air Force ha chiuso recentemente il caso Roswell con questa dichiarazione: "L'oggetto precipitato non era altro che un pallone da alta quota e gli alieni rinvenuti semplici manichini. Si tratto' soltanto di un esperimento".
Siamo nel mese di giugno del 1947 e alcuni abitanti della cittadina di Corona in California dichiarano di aver visto, nella notte tra il 2 e il 3 giugno, strani oggetti muoversi in cielo, in particolare un disco volante lampeggiante che si muoveva a velocità elevata. Brazel affermò di avere sentito una forte esplosione proveniente dal suo ranch e che il giorno dopo notò dei frammenti a lui estranei in tutto il suo ranch e nell'area circostante. Li portò quasi tutti allo sceriffo di Roswell, George Wilcox, che a sua volta li portò a far analizzare alla base militare di Roswell. Qui, il maggiore Jesse Marcel e la sua équipe li giudicarono non appartenenti ad un missile o ad un aerostato, ma forse a un'astronave e addirittura vennero trovati nella zona cinque corpi extraterrestri. Sul posto sarebbero stati chiamati dei medici per eseguire delle autopsie, mentre alcuni sostengono che tali “mostriciattoli” vennero portati all'Area 51 dove venivano fatte sperimentazioni su identità aliene. Marcel, che conosceva a perfezione qualsiasi pallone o aereo usato dall'aviazione militare e civile, insisteva sul fatto che i resti trovati non erano di un missile o di un pallone sonda.
Ma solo in un'intervista del 1979 (l'anno prima della sua morte e 30 anni dopo l'accaduto, nda), dichiarò: “Quando arrivammo sul luogo del crash, fu impressionante constatare la grande area che aveva occupato. Sul terreno non c'erano segni di uno schianto. Deve essere stato qualcosa che si è distrutto prima di impattare con la terra. Non lo sappiamo. Tuttavia copriva un intero miglio di lunghezza e svariati piedi di larghezza. Procedemmo con il recuperare tutti i resti che potevamo trovare, caricandoli sulla nostra Jeep. Bastò osservare appena i resti per farmi capire che non si trattava ne di un pallone, di un aereo o di un missile. Cosa era non lo sapevamo, ci limitammo a raccogliere tutti i frammenti che potevamo caricare. Era qualcosa che non avevo mai visto prima d'ora, ed io ero esperto su tutte le attività aeree degli Stati Uniti e non in quegli anni. Caricammo al limite la Jeep, ma ormai ero curioso e non ero soddisfatto di quanto raccolto. Dissi a Cavitt - Tu guida la jeep io continuo a prendere pezzi e li porto in macchina. Così facemmo ma raccogliemmo solo una piccola parte di tutto il materiale presente nell'area. Una cosa che mi impressionò fu che alcuni di questi pezzi erano simili a delle pergamene e su alcune c'erano delle incisioni, simili a geroglifici ma non esattamente la stessa cosa. Simboli che volevano significare qualcosa. Erano di colore rosa e viola, ho provato a bruciare una delle pergamene ma non ci sono riuscito. Ritrovai anche uno strano pezzo di quello che sembrava metallo. Non sono più tornato sul luogo dello schianto perché in ufficio avevo molto lavoro da sbrigare. Ho provato a rompere il pezzo di metallo con un grosso martello che mi ero fatto dare alla base ma incredibilmente il pezzo e' rimasto intatto senza nemmeno una piccola riga. Come ho già detto è stato qualcosa che non avevo mai visto prima. Ribadisco, non si trattava di nessun veicolo aereo conosciuto.”
L'FBI smentì che si trattava di un Ufo, anzi addirittura per diversi giorni interruppe tutti i programmi radio nella zona e alla fine, dichiarò, semplicemente, l'incapacità dell'aeronautica militare di Roswell. I giornali che si dedicarono al caso parlarono di un'operazione di copertura, da parte degli Stati Uniti la cosiddetta cover-up o, ancora meglio, teoria del complotto e “congiura del silenzio. Si voleva tacere sull'accaduto e lo stesso Brazel, dopo esser stato rilasciato dai militari che lo tennero in consegna una settimana, negò tutto quanto da lui affermato giorni prima, dichiarando di aver preso un grosso granchio! Anche se molti credono all'ipotesi della caduta di un'astronave piuttosto che di un meteorite, anche se molti giornali, telefilm e programmi televisivi parlano tuttora di ufo e alieni, non sappiamo ancora la verità. Ma solo che l'USA Air Force ha chiuso recentemente il caso Roswell con questa dichiarazione: "L'oggetto precipitato non era altro che un pallone da alta quota e gli alieni rinvenuti semplici manichini. Si tratto' soltanto di un esperimento".
2 comments:
CIAO AMICO MIO SONO MICHELE ARCANGELO alias HANNIBAL LECTER.
HAI POSTATO TEMPO FA IL MIO LIBRETTO " IL MESSIA YEHOSHUA BEN YOUSSEF - GESU'DI NAZARET "
TI HO LASCIATO LA VERSIONE AGGIORNATA ED IL MIO BLOG :
www.arcangeliedemoni.blogspot.com/
ED HO MESSO IL TUO BLOG TRA I BLOGFRIEND DEL MIO.
GRAZIE DI TUTTO CIAO .
MICHELE P.
FATTO TI HO AGGIUNTO A PRESTO AMICO MIO!
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