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March 06, 2008

FORZA MISTERIOSA NELLO SPAZIO




WASHINGTON, Usa -- C’è una forza misteriosa che permea il nostro Sistema Solare e che muove le sonde interplanetarie come l’uomo non si aspetterebbe. Lo afferma un ricercatore, John Anderson, del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, il quale ha studiato le rotte di numerose sonde inviate dall’uomo per lo studio di pianeti del Sistema Solare.Anni fa si parlò di una " Pioneer anomaly", quando si faceva riferimento ad una accelerazione inaspettata delle sonde Pioneer che ora si trovano ai confini del sistema solare. Si disse che vi era una forza che le spingeva ad una velocità superiore a quella prodotta dai motori di bordo. Ma poiché l’anomalia sembrava interessare solo quelle due sonde si diede la colpa ad una perdita di carburante che, rendendo le sonde più leggere, le faceva viaggiare ad una velocità superiore al previsto.Così il fenomeno cadde nell’oblio. Ma ora l’anomalia è tornata prepotentemente alla ribalta dopo che Anderson ha preso in esame 5 sonde che sono passate vicino alla Terra per ricevere quello che i fisici chiamano "colpo di frusta", ossia una spinta prodotta dalla forza di gravità della Terra. Sfruttando questa metodologia le sonde impiegano più tempo per raggiungere un obiettivo, ma necessitano meno carburante.Studiando la velocità con la quale sonde come Galileo, che andò a studiare Giove, Cassini ora in orbita attorno a Saturno, Near, una missione all’asteroide Eros, Rosetta, in corsa verso una cometa e Messenger, una sonda inviata a studiare Mercurio, il ricercatore ha scoperto che esse hanno abbandonato la Terra, una volta passate vicino, ad una velocità superiore a quella calcolata a tavolino dai fisici.C’è davvero dunque, una forza che accelera le sonde nel nostro Sistema Solare? Il mistero è tornato alla ribalta. Anderson, tuttavia, sembra avere una risposta: "E’ probabile che la forza subita da queste ultime sonde, sia dovuta ad una conoscenza non precisa sul modo con il quale ruota la Terra attorno al suo asse. Fino ad oggi abbiamo considerato questo movimento come assolutamente regolare, ma forse così non è".Per confermare questa ipotesi o meno i ricercatori terranno di nuovo particolarmente sotto osservazione la sonda Rosetta che il prossimo 13 novembre rasenterà di nuovo la Terra per sfruttare la sua gravità al fine di ottenere maggiore velocità.Tuttavia si riapre il caso Pioneer: possibile, si chiedono gli scienziati, che entrambe le sonde abbiano perso carburante? Non è probabile invece, che ci sia davvero qualche forza misteriosa che accelera le sonde? C’è chi ipotizza infatti, che questa forza sia da ricercare nell’”energia oscura”, di cui non si conosce nulla, ma di cui si è certi dell’esistenza. Non rimane che attendere Rosetta che ci aiuterà a capire meglio questo enigma astronomico di grande interesse.Luigi Bignami Photocourtesy of nasa.gov

1 comment:

Σοφία Πάνου said...

Pensa che la materia ( stelle, pianeti, galassie ) e' solo una piccola percentuale dell' Universo. ( Non mi ricordo adesso il numero te lo scrivo domani ). Tutto il resto 'e vuoto, costituito dalla materia e l' energia oscura delle quali infatti non conosciamo la natura. Stanno costruendo un aceleratore di particelle come CERN, sperando di conoscere questa natura. Nello site di fisica qui in Grecia, ho letto che forse si tratta di particelle come i netrini che ci trapassano ogni momento :). Le particelle della luce si fermano di fronte agli oggeti, cambiano direzione. IA netrini invece, possono viaggiare anche nel piombo che 'e un elemento chimico molto denso e pesante.
Le cose da scoprire ancora sono moltissime ...